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Il volume nasce da tre pubbliche letture tenute dall'autore su tre canti del Paradiso (VIII, IX e XXVI): due all'Università di Milano, nel corso del 2007; una presso la Casa di Dante, nel corso del 2009 e nell'ambito della "Lectura Dantis Romana". Da questi tre inteventi, ampiamente arricchiti e modificati, ha origine appunto questo libro. Il tema è quello dell'amore: posto al centro del poema (nei canti XVI, XVII e XVIII del Purgatorio), esso rappresenta l'idea-guida, il filo conduttore dell'intera Divina Commedia: l'amore è il principio creatore e l'energia vitale dell'intero universo e il senso della vita dell'uomo e il suo stesso destino dipendono dal suo modo di amare. Nel volume l'autore evidenzia momenti particolari, 'momenti di grazia', in cui Dante mette a fuoco il tema del 'vero amore': l'incontro con gli spiriti amanti (Carlo Martello, Cunizza da Romano, Folchetto di Marsiglia e Raab) nel terzo cielo (canti VIII e IX) e, nel cielo delle stelle fisse, l'esame che Dante sostiene davanti a San Giovanni sulla terza virtù teologale, la caritas: davanti a San Giovanni, principe della carità, il poeta conclude il lungo itinerario poetico ed esistenziale di ricerca che era iniziato nell'Inferno, nel cerchio dei lussuriosi, con il 'folle amore' di Paolo e Francesca e rilegge l'intera storia che ha segnato la sua vita e la sua poesia (l'amore per Beatrice) alla luce del vero amore: la caritas.